
L’Industria italiana del Mobile: andamento e prospettive 2025-2026
In breve.
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Sembra probabile che l’industria del mobile italiano crescerà nel 2025-2026, con tassi di crescita stimati al 13,0% nel 2025 e al 10,0% nel 2026 a prezzi costanti.
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Le esportazioni dovrebbero aumentare, raggiungendo quasi il 50% della produzione entro il 2026, con un valore previsto di 13 miliardi di euro.
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La ripresa è supportata da una maggiore domanda interna ed estera, ma ci sono incertezze legate all’inflazione e alla situazione geopolitica.
L’industria del mobile italiana rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia nazionale, nota per la sua eccellenza nel design e la forte presenza sui mercati internazionali. Questa analisi approfondisce l’andamento recente e le prospettive per il biennio 2025-2026, basandosi su dati aggiornati e report di settore.
Contesto e Stato Attuale (2023-2024)
Nel 2023, il settore ha registrato un fatturato di 27,8 miliardi di euro, con una contrazione del 3,8% rispetto al 2022, secondo i dati di FederlegnoArredo.
Questa flessione è stata influenzata da una domanda debole sia interna (-9,6%) che estera (-4,6%), aggravata da tensioni geopolitiche e da un aumento dell’inflazione che ha ridotto la disponibilità di spesa dei consumatori.
Nonostante ciò, il saldo commerciale è rimasto positivo a 9,8 miliardi di euro, evidenziando la resilienza del settore nelle esportazioni.
Per il 2024, le prospettive appaiono più rosee, con una crescita prevista del 6,4% del fatturato totale, trainata da:
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un aumento delle esportazioni del 10%;
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una crescita del mercato interno del 2,9%, come riportato da FederlegnoArredo.
Questa ripresa è attribuita alla graduale riduzione delle tensioni inflazionistiche e al miglioramento della fiducia economica, sebbene permangano cautele sugli acquisti di alto valore come i mobili.
Previsioni per il 2025-2026
Le analisi di Intesa Sanpaolo indicano una crescita significativa nei consumi di mobili:
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+13,0% a prezzi costanti nel 2025;
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+10,0% nel 2026.
Questi tassi riflettono una robusta ripresa della domanda, sia interna che estera, supportata dal miglioramento del potere d’acquisto delle famiglie, grazie a redditi nominali in aumento e inflazione in calo.
I segmenti specifici mostrano variazioni nei tassi di crescita, come riportato nella seguente tabella:
Segmento | Crescita 2025 (%) | Crescita 2026 (%) |
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Mobili per camera e soggiorno | 10,0% | 8,0% |
Cucine | 8,0% | 3,0% |
Mobili imbottiti | 5,0% | 0,0% |
Questa crescita segmentata evidenzia una dinamica positiva, con il 2025 che beneficia di una forte ripresa, mentre il 2026 mostra un rallentamento, specialmente per i mobili imbottiti che potrebbero raggiungere una saturazione di mercato.
Sul fronte delle esportazioni, si prevede che:
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la propensione all’export raggiunga quasi il 50% entro il 2026;
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il valore delle esportazioni salga a 13 miliardi di euro, rispetto ai 9 miliardi del 2023;
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il saldo commerciale si attesti a 10 miliardi di euro nel 2026, come indicato nei report di CSIL.
Fattori Guida e Sfide
La ripresa prevista è sostenuta da diversi fattori chiave:
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Ripresa del potere d’acquisto delle famiglie italiane, grazie alla riduzione dell’inflazione e all’aumento dei redditi nominali (Intesa Sanpaolo).
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Domanda estera in crescita, con mercati chiave come Francia, USA e Germania che mostrano segnali positivi, nonostante alcune contrazioni registrate nel 2023.
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Innovazione e sostenibilità: molte aziende italiane stanno investendo in processi efficienti e fonti di energia rinnovabile.
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Secondo Intesa Sanpaolo:
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il 37,2% delle imprese si sta concentrando sull’energia rinnovabile;
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il 22,4% sull’efficienza energetica.
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Tuttavia, permangono alcune sfide:
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Incertezza economica globale;
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Cautela dei consumatori verso acquisti di alto valore;
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Possibile impatto di tassi di interesse elevati e delle tensioni geopolitiche sulle esportazioni e sugli investimenti.
In sintesi, il settore del mobile italiano si sta riprendendo dalle difficoltà del 2023 e guarda con ottimismo al biennio 2025-2026.
Con tassi di crescita previsti del 13,0% nel 2025 e del 10,0% nel 2026, il settore è pronto a:
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consolidare la propria leadership in Europa;
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rafforzare la presenza sui mercati internazionali.
Tuttavia, la sostenibilità di questa crescita dipenderà dalla capacità di:
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adattarsi a un contesto economico globale in continua evoluzione;
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mantenere alta la competitività attraverso innovazione, sostenibilità e attenzione alla domanda estera.
Analisi realizzata da Business Intelligence Portal. Per informazioni: info@biportal.it
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- Posted by Redazione Biportal
- On 26 Aprile 2025